giovedì 18 dicembre 2008

Guantanamo, via ai piani per la chiusura

Procedura avviata dal segretario americano alla Difesa, Robert Gates, confermato da Obama

WASHINGTON - Era una delle grandi promesse elettorali di Barack Obama. Potrebbe essere la prima a essere mantenuta. Il segretario americano alla Difesa, Robert Gates, ha avviato infatti il piano per la chiusura di Guantanamo, il contestato centro di detenzione statunitense a Cuba. Lo ha annunciato il suo portavoce, Geoff Morrell. Una sorta di procedura anticipata legata al fatto che Gates è stato confermato da Obama nell'incarico di ministro della Difesa.

I DETTAGLI - Il piano di preparazione, ha spiegato Morrell, dovrà comprendere progetti dettagliati su come chiudere la prigione e su come trasferire altrove i detenuti, «fatta salva l'esigenza di proteggere gli americani da certi individui molto pericolosi». Poiché Obama ha fatto sapere da tempo che intende chiudere Guantanamo, il ministro Gates - ha aggiunto Morrell -«vuole essere pronto ad aiutare il presidente eletto a trovare una soluzione a questo spinoso problema».

L'EREDITA' DI BUSH
- Il carcere fu istituito sette anni fa dall'amministrazione repubblicana, guidata da George W. Bush, per la detenzione dei sospetti di terrorismo arrestati dalle forze americane. Nella base sono ancora custoditi circa 250 detenuti, in larghissima parte mai incriminati né rinviati a giudizio. Tanto che la legittimità del centro è stata messa in dubbio da più sentenze di tribunali americani.

Fonte: Il Corriere della sera

Giuda ballerino!
Questa sì che è un'ottima decisione.
Ricordo molto bene le iniziali contestazioni ai tempi dell'apertura di questo centro di detenzione e tutte le violazioni dei diritti umani che erano state compiute all'interno delle sue mura spinate.
Oltretutto dal punto di vista internazionale Guantanamo è sempre stata una zona pericolosa.
Sicuramente l'idea di Obama di chiudere questo carcere ottiene il mio pieno consenso.
Voi cosa ne pensate, signori miei?

The young Jack

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