Gesto di fratellanza a Madaba
In segno di tolleranza interreligiosa, è stata intitolata a Gesù Cristo una moschea a Madaba, città giordana a 30 km dalla capitale Amman. La moschea, ha spiegato l'imam Belal Hanini, rappresenta "un messaggio al mondo che i musulmani considerano Gesù Cristo come il proprio messaggero, perché anticipò al mondo l'arrivo del profeta Maometto". Sui muri interni dell'edificio, sono riproposti i versi del Corano in onore del Nazareno e della Madonna.
A Madaba, quella che probabilmente è l'unica moschea intitolata a Gesù Cristo nel mondo, è divenuta simbolo della serena convivenza di una popolazione di 60.000 persone, costituita al 90% da seguaci dell'Islam e per il restante 10% da cristiani, una percentuale doppia di quella presente in Giordania. La decisione di rendere un omaggio al cristianesimo, presa di recente, ha trovato entusiasti sia i leader musulmani sia i rappresentanti della comunità cristiana. A Madaba scorre il tratto del Giordano dove, secondo le leggende tramandate, presumibilmente venne battezzato Gesù. Da qui anche l'ispirazione del nome della moschea.
"Da secoli abbiamo vissuto in pace con i nostri fratelli cristiani, e ora sentiamo che questo tempio simbolizza questa fraternità". Per l'imam Hanini la moschea intitolata a Gesù è la prova che l'Islam è una religione di tolleranza, che non ha nulla a che vedere con gli estremismi".
"Come monoteisti siamo commossi da questo gesto compiuto dai nostri fratelli musulmani verso Gesù Cristo e sua madre", è stato il commento del sacerdote della chiesa cattolica greca, Nabil Haddad. "La Giordania - ha aggiunto - è un modello per la coesistenza fra i diversi culti".
Fonte: TgCom
Un'importante novità, indubbiamente.
Una novità che però ci porta ad un'interessante (e particolare) riflessione, riguardante uno degli aspetti che purtroppo caratterizza il rapporto tra due delle più grandi correnti religiose del mondo intero.
Questa bellissima notizia ci si presenta come caratterizzata da un sorprendente dualismo: da un lato è un atto di grandissima generosità e fratellanza da parte degli esponenti della religione islamica nei confronti della religione cristiana; dall'altro rappresenta un arditissimo schiaffo all' Integralismo islamico e a tutti i suoi fanatici sostenitori.
Purtroppo sono ancora troppo numerose le fazioni integraliste che rifanno i propri principi ad un'errata lettura del Corano e che giustificano guerriglie e omicidi di innocenti definendoli "Guerra Santa".
Perciò, signori miei, a voi il quesito del giorno: Che questo coraggioso gesto da parte della comunità islamica possa essere il segno di un reale riallacciamento dei rapporti tra le due grandi religioni? Oppure non è altro che una goccia di bontà caduta in un oceano di rabbia e intolleranza?
The young Jack
Vince solo chi è convinto di poterlo fare.
16 anni fa
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